
Mi sono messa a ballare perche’ le mie insegnanti trasmettono vita. Quando entro nella loro scuola, si avverte che c’e’ qualcosa di “sacro”: la dedizione ad un’arte che e’ studio rigoroso ma anche espressione profonda di se’. Bisogno. Una danza che diventa ricerca, introspezione, sentire, comunicazione, relazione. Ed ogni volta, ogni nuova sequenza e’ un ulteriore passo verso me stessa, verso la conoscenza del mio corpo, delle sue potenzialita’. E’ un regalo che faccio a me stessa – a volte con timore, ma sempre con gratitudine.