La vigilia di un esame importante e’ sempre carica di ansia e tensione. Riaffiorano alla mente gli esami precedenti, soprattutto quelli che ti hanno sorpreso negativamente perche’… ti sentivi bene e non te l’aspettavi…
Questa volta la mia vigilia e’ stata accompagnata da un fastidioso male ai piedi che mi ha costretta a rinunciare ad una bella passeggiata domenicale e, a super malincuore, alla mia lezione di danza del lunedi sera. Sembra che abbia gia’ vinto lui, il cancro… che mi ha tolto anche quella che considero la mia “medicina”, la danza, appunto, una rivincita ed una vincita, grazia e gioia.
Brutta settimana… in cui il divano ha accolto i pensieri piu’ tristi, quelli che ti fanno fare i conti con il senso della vita, della tua vita.
Ma poi arriva la mail di una carissima amica che ti sprona a scrivere… Ha un senso questo blog? Ha un senso la “trama”? Puo’ la mia voce essere testimonianza di grazia, di grazie, di vita? Non lo so… ma le parole di Chiara sono state uno splendido “sorriso di Dio”, giunto quando ne avevo bisogno. Domani, saranno esse a custodirmi.