Accettare

Sono contenta che tu finalmente abbia accettato…” – mi hanno accarezzato le parole della mia oncologa durante l’ultima visita.

Sono sempre stata contraria alle operazioni profilattiche. Ho cercato di conservare strenuamente tutte le parti del mio corpo, difendendo tenacemente anche quel seno che, dopo quattro anni, avrebbe rivelato una recidiva. Replicavo ai medici: “Perche’ scegliere una sedia a rotelle, potendo ancora camminare?”.

Ho rischiato. Ma adesso e’ giunto il momento di accettare… il rischio a cui sono esposta, il tempo che accelera, i sogni infranti.

La chirurgia profilattica non e’ la prevenzione che noi vorremmo, non e’ la prevenzione che ci meritiamo. Martedi mi sentiro’ ancora una volta una Amazzone, con la speranza di poter poi tendere meglio il mio arco e di continuare questa lotta. Ma martedi, soprattutto, ripensero’ alle parole di Nerina: “Lo devi fare per tutte le donne che non hanno potuto…”

I Dance the Way I Feel

Dancing is a state of mind…una disposizione d’animo, una filosofia di vita… Dancing is a state of heart, aggiungo io, non padroneggiando a sufficienza l’inglese e le sue sfumature.

Ho trascorso la mia ultima settimana di vacanza facendo silenzio, in un posto che appartiene al mio cuore, in un posto al quale appartengo anche io, leggendo alcuni passi del diario di Etty Hillesum. Ho scoperto la serenita’ di avere uno spazio interiore tutto mio, una casa, in cui posso far soggiornare gli ospiti indesiderati per poi, pero’, tornare a danzare da sola.

La danza e’ una filosofia del cuore, ed io danzo come mi pare. I dance the way I feel, I dance the way I live.