Le e’ stato diagnosticato un cancro al polmone destro. Inizi di maggio. In una giornata gli accertamenti, la diagnosi e l’accordo con il chirurgo per un intervento definito di “routine”, da effettuarsi a meta’ luglio.
E’ passata la meta’ del mese di luglio. Per favore, telefona! No, hanno detto che richiameranno loro. Ci metto del tempo per farle capire che non fidarsi e’ meglio. Cosi, a fine luglio, inziano le telefonate all’ospedale… Il chirurgo e’ in ferie. Non avevamo il suo numero. La faro’ richiamare. Richiami entro fine settimana. Non si preoccupi, il suo nome e’ nella lista.
La settimana scorsa (fine agosto) una improvvisa sorpresa, mentre lei sta aspettando di essere chiamata a giorni per l’intervento al polmone. Panico ed angoscia. Ci sono ulteriori accertamenti da fare. Pancreas?
e’ possibile che questi mesi di attesa abbiano favorito la progressione della malattia e che, invece, un pronto intervento avrebbe potuto impedire un ulteriore cancro?
e’ possibile che la paziente, che doveva essere operata a meta’ luglio, debba attendere ancora minimo un altro mese?
era la tac di maggio a non essere stata correttamente letta?